LA BAVA DI LUMACA
La lumaca inoltre rientrava già nell’alimentazione degli antichi romani, in quanto è un mollusco dotato di carni tenere, con pochi grassi saturi e molti grassi polinsaturi benefici per il cuore, con un livello proteico analogo a quello del pesce e che non contiene tracce di farmaci.
Sono inoltre un’ottima fonte di vitamina B12 con una notevole varietà di sali minerali, soprattutto calcio e ferro.
Ma la vera scoperta avvenne verso la metà degli anni '80 quando in Cile una famiglia contadina notò che tutti coloro che allevavano questi animali destinati al mercato alimentare, possedevano una pelle straordinariamente soffice, levigata e vellutata.
Questa rivelazione suscitò un grande interesse da parte di ricercatori e studiosi che iniziarono ad analizzare le proprietà della bava prodotta dalla specie Helix Aspersa.
Nel giro di pochi anni, la sostanza, è diventata una componente importante di molte creme e pomate che hanno il potere di rendere la pelle più tonica e idratata, regalandole un aspetto fresco e disteso.
E' molto importante ricordare inoltre che gli allevamenti di lumache non producono emissioni inquinanti, infatti il contributo all’effetto serra è molto basso, così come l’impatto ambientale.
La lumaca o chiocciola è un mollusco che produce il mucopolisaccaride, chiamato comunemente "bava ", ovvero una secrezione prodotta da alcune ghiandole localizzate alla sua base (chiamata piede).
E' un rimedio che affonda le proprie origini nella storia più remota: già nell'antica Grecia si sfruttavano le sue proprietà decongestionanti e antinfiammatorie per lenire le irritazioni e le infiammazioni della pelle.
Nel corso dei secoli la bava di lumaca ha conosciuto un largo impiego nel campo della medicina tradizionale, veniva usata principalmente per curare problemi di stomaco, quali gastriti e ulcere, cicatrizzare le ferite e arrestare le emorragie. Inoltre, sotto forma di sciroppo, per sciogliere il catarro e facilitarne l'eliminazione, nonché per calmare la tosse.